


IL BANDO ISI INAIL
Fondo perduto pari al 50% dell’investimento per i giovani agricoltori sotto i 40 anni e del 40% per gli altri.
Il Contributo va per importi compresi tra un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 60.000 euro.
Occorre avere la qualifica IAP o essere coltivatori diretti.
L'eventuale DURC deve essere regolare o da regolarizzare.
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Si possono acquistare fino due macchine agricole con o senza motore proprio. NON E' NECESSARIA LA SOSTITUZIONE (IN ALCUNI CASI SI).
I dipendenti non possono fare domanda.
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Non sono ammesse spese relative all'acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing) o all'acquisto di beni usati.
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Le Fasi sono 3 e le date usciranno a fine maggio.
Noi abbiamo un'ottima percentuale di successo del click day grazie alla nostra squadra di cliccatori.
Fase 1: compilazione della domanda e assegnazione del codice di ammissione
Fase 2: inoltro della domanda o “click day”
Fase 3: invio della documentazione necessaria per l’accettazione della domanda
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Il progetto può essere portato a termine in circa due anni
Nel caso il contributo sia superiore a 30.000 euro, può essere richiesta un’anticipazione fino al 50% dell’importo del finanziamento stesso.
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NUOVA SABATINI
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FINALITÀ
Nuova versione dell’intervento agevolativo definita con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico emanato
di concerto con il Ministro dell’ Economia e delle Finanze. Lo strumento è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI).
BENEFICIARI
Lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i settori, a eccezione di quelle rientranti nei settori delle attività finanziarie e assicurative (sezione K classificazione Ateco), che realizzano investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, ordinari e investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (Industria 4.0) destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate sul territorio nazionale.
SPESE AMMISSIBILI
I beni oggetto di agevolazione devono essere a uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento. E’ ammissibile l’acquisto o l’acquisizione in leasing di beni strumentali che, presi singolarmente ovvero nel loro insieme, presentano un’autonomia funzionale, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di
macchinari che non soddisfano il suddetto requisito, fatti salvi gli investimenti in beni strumentali che integrano con nuovi moduli l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa.
Non sono ammissibili singoli beni di importo inferiore a 516,46 euro al netto dell’iva e gli stessi sono da considerarsi ammissibili purché riferibili a un'unica fattura di importo non inferiore a 516,46 euro.
I beni oggetto dell’agevolazione, ad eccezione delle immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario, devono essere capitalizzati e risultare nell’attivo patrimoniale della PMI beneficiaria per almeno tre anni.
Gli investimenti dichiarati dalla PMI come investimenti in tecnologie digitali e investimenti in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, se non rientranti negli elenchi di cui agli allegati 6/A e 6/B, non sono ammessi all’agevolazione e non possono, in tal caso, essere ammessi come investimenti ordinari.
Inoltre, non è ammissibile l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni già esistenti in azienda.
INVESTIMENTI AGEVOLABILI
Gli investimenti ammissibili devono essere destinati a:
a) Creazione di una nuova unità produttiva;
b) Ampliamento di una unità produttiva esistente;
c) Diversificazione della produzione di uno stabilimento;
d) Cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva
esistente;
e) Acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui l’unità
produttiva sia stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un
investitore indipendente
Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi che
corrisponde con l’invio della PEC all’intermediario finanziario.
TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO
L’agevolazione è concessa nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in
misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e
di imposto uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari a:
a) 2,75 % per gli investimenti ordinari;
b) 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Il contributo non è concesso a titolo di “de minimis”.
La misura Beni Strumentali “Nuova Sabatini” ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
AGEVOLAZIONE CONCESSA
Con la Nuova Sabatini vengono concessi:
- finanziamenti per sostenere gli investimenti da parte di banche e intermediari finanziari
contributi rapportati agli interessi sui predetti finanziamenti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico
- L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).
CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO
Il finanziamento deve essere:
di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro
interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
di durata non superiore a 5 anni
Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.
CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO
Il contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico è:
7,5% dell’investimento ordinario – spalmato in 5 anni;
10% dell’investimento in industria 4.0 – spalmato in 5 anni. Al SUD ITALIA questa soglia è alzata al 15%
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CREDITO D'IMPOSTA 4.0 AL 40%
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Nuovo credito d’imposta
Per gli investimenti previsti dal Piano Impresa 4.0 il super e l'iperammortamento si trasformano in un credito d'imposta.
Nel caso del super ammortamento, l’aliquota del credito d’imposta sarebbe del 6% per investimenti fino a 2 milioni di euro.
Dimezzato il tetto agli investimenti per i beni materiali connessi a Industria 4.0 (il cosiddetto Allegato A della legge 232/2016) coperti dall’iper ammortamento: dai 20 milioni attuali si passa a 10 milioni. L’aliquota del credito d’imposta è:
del 40% per gli investimenti fino a 2,5 milioni,
del 20% per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni.
Per quanto riguarda invece i beni immateriali (il cosiddetto Allegato B della 232/2016) si passa a un’aliquota del credito d’imposta del 15% per investimenti fino a 700mila euro.
I beneficiari del credito d’imposta sono le imprese che, a decorrere dal 1º gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 - in tale ultimo caso se entro il 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione - effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate nel
territorio dello Stato.
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CREDITO D'IMPOSTA SUD E ZONE SISMAstrumentali
E’ stata prorogata l’agevolazione fiscale per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nell’Italia Meridionale. Le aliquote del bonus sono diversificate in base alle dimensioni aziendali e all’ambito territoriale.
In Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna:
45% per le piccole imprese;
35% per le medie imprese;
25% per le grandi imprese.
In Molise e Abruzzo:
30% per le piccole imprese;
20% per le medie imprese;
10% per le grandi imprese
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