

Nuovo Decreto Rinnovabili
Nella Bozza nuovo Decreto Rinnovabili, già approvata da Ministro dello Sviluppo Economico, prevede incentivi per gli impianti alimentati da rinnovabili, tra cui il fotovoltaico per il periodo 2018/2020 e introduce il bonus amianto per le sostituzioni con FV. I bandi slitteranno al 2019.
La bozza del Decreto rinnovabili elettriche prevede l’ammissione agli incentivi anche per il fotovoltaico, con benefici più significativi per chi lo utilizza in sostituzione dell'amianto.
Il decreto che prevede incentivi pari a oltre 250 milioni di euro per le rinnovabili elettriche.
Primi bandi a partire da gennaio
Per poter partecipare alle aste e ai registri, gli impianti fotovoltaici devono:
• essere di nuova costruzione;
• avere una potenza superiore ai 20 kW (quindi esclusi dalle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione);
• rispettare le disposizioni circa il divieto di accesso agli incentivi statali per impianti ubicati in aree agricole;
• possedere il titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio e il preventivo di connessione accettato in definitiva.
Sono ammessi ai meccanismi di incentivazione, previa partecipazione a procedure pubbliche per la selezione dei progetti da iscrivere in appositi registri. Gli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 1 MW concorreranno nei registri con l’eolico onshore.
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gli impianti di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore ad 1 MW;
• avere una potenza superiore ai 20 kW (quindi esclusi dalle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione);
• rispettare le disposizioni circa il divieto di accesso agli incentivi statali per impianti ubicati in aree agricole;
• possedere il titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio e il preventivo di connessione accettato in definitiva.
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gli impianti oggetto di un intervento di potenziamento, qualora la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia inferiore ad 1 MW;
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gli impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore ad 1 MW.
Per gli impianti con potenza pari o superiore a 1 MW si procederà con il meccanismo delle aste al ribasso.
Bonus sostituzione amianto
Altra novità è l’introduzione di un premio per la realizzazione di impianti fotovoltaici che vanno a sostituire coperture in eternit o comunque contenenti amianto. Per l’ammissione all’incentivo l’eternit o l’amianto deve essere stato completamente rimosso e l’area totale dei moduli fv non deve essere superiore a quella della copertura esistente sostituita. Il nuovo impianto deve avere una potenza inferiore a 1 MV e la premialità dell’incentivo è pari a 12 euro per MWh.
Le tecnologie che prende in considerazione il Decreto sono le seguenti:
a) eolico onshore e fotovoltaico che hanno evidenziato una più marcata capacità di riduzione dei costi e che hanno strutture e livelli di costi tali da poter competere o anche integrarsi nelle offerte;
b) idroelettrico, geotermoelettrico, gas residuati dei processi di depurazione e gas di discariche esaurite che presentano strutture di costo simili a eolico onshore e fotovoltaico ma una capacità di compressione dei costi meno marcata e potenziali di sviluppo più limitati.
Nella versione precedente del decreto la pubblicazione del primo bando era prevista per il 30 novembre 2018. La nuova versione fa slittare i tempi:
-il primo avviso è previsto il 31 gennaio 2019,
- i seguenti verranno pubblicati a maggio e settembre del prossimo anno, e ancora a il 31 gennaio, il 31 maggio e il 31 agosto 2020, mentre il settimo e ultimo bando è previsto per il 31 gennaio 2021.
I bandi per l’iscrizione al registro, sono divisi in 4 gruppi:
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Gruppo A dedicato a eolico e fotovoltaico;
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Gruppo A-2: impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. La potenza complessiva è di 700 MW.
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Gruppo B: impianti idroelettrici, geotermoelettrici, impianti a gas residuati dei processi di depurazione ed impianti alimentati da gas di discarica;
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Gruppo C: rivolto a impianti eolici, idroelettrici e geotermoelettrici oggetto di rifacimento totale o parziale.
La potenza messa a disposizione per l’iscrizione ai registri dei vari bandi è indicata in tabella:

Dovranno poi essere rispettati i tempi definiti per l’entrata in esercizio degli impianti.
I bandi per le procedure d’asta, sono divisi in tre gruppi:
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Gruppo A dedicato a eolico e fotovoltaico;
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Gruppo B: impianti idroelettrici, geotermoelettrici, impianti a gas residuati dei processi di depurazione ed impianti alimentati da gas di discarica;
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Gruppo C: a impianti eolici, idroelettrici e geotermoelettrici oggetto di rifacimento totale o parziale.
La potenza messa a disposizione nelle aste è mostrata in tabella:
