MIMIT | 50 mln per formazione e competenze specialistiche delle PMI
- Muma Servizi

- 23 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 29 ott
In arrivo contributi PMI formazione pari al 50% delle spese ammissibili per la formazione e l'innovazione nelle regioni meno sviluppate.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) istituisce un regime di aiuto destinato alle PMI per favorire lo sviluppo delle competenze del personale in ambiti strategici per la transizione tecnologica, digitale e verde 🌱.
L’obiettivo è aumentare la competitività e sostenibilità delle imprese, rafforzando le filiere produttive e la connessione tra innovazione e sistema produttivo.
💰Dotazione finanziaria: 50 milioni di euro disponibili, a valere sull’Azione 1.4.1 del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PN RIC). 🔸40% delle risorse riservate alle filiere automotive, moda-tessile-arredamento.
Possibile incremento con ulteriori assegnazioni di risorse finanziarie.
👥 Beneficiari - Chi può accedere alle agevolazioni?
Possono accedere PMI regolarmente costituite e iscritte al Registro Imprese che:
Non sono in liquidazione o procedure concorsuali;
Hanno almeno un bilancio approvato o dichiarazione dei redditi;
Non hanno aiuti UE incompatibili non rimborsati;
Sono in regola con restituzioni, DURC e obblighi assicurativi (DL 39/2025: l'obbligo si applica dal 2 ottobre 2025 per le medie imprese, dal 1° gennaio 2026 per le micro e piccole imprese);
Operano in settori ammessi dal Regolamento (UE) 2021/1058.
🚫Sono escluse le imprese con condanne ostative, interdizioni o sanzioni ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
📝 Iniziative ammissibili
Sono ammissibili i percorsi di formazione del personale finalizzati a sviluppare o consolidare competenze in una o più delle seguenti tematiche:
🔬 traiettorie tecnologiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente;
🌐 tecnologie STEP europee (Strategic Technologies for Europe Platform);
🌱 processi di transizione verde e digitale.
✅I progetti formativi dovranno essere realizzati presso unità produttive ubicate nelle regioni meno sviluppate – Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
✅Inoltre, i progetti devono essere:
erogati da fornitori qualificati e indipendenti (con esperienza documentata negli ultimi 3 anni in digitalizzazione, innovazione o sostenibilità).
avviati entro 6 mesi dalla concessione e conclusi entro 12 mesi (prorogabili di 6).
✅Costo ammissibile per impresa compreso tra €10.000 e €60.000.
💡 È possibile presentare anche progetti integrati sovraregionali (fino a 10 imprese di regioni diverse), con obiettivi comuni di sviluppo della filiera.
❗ Non sono ammissibili le iniziative che servono solo a rispettare la normativa nazionale obbligatoria sulla formazione.
💡 È possibile presentare anche progetti integrati sovraregionali (fino a 10 imprese di regioni diverse), con obiettivi comuni di sviluppo della filiera.
🧾 Spese ammissibili:
spese personale dei formatori per ore di partecipazione alla formazione;
costi di esercizio legati alla formazione (viaggi, materiali, attrezzature, alloggi, ammortamenti);
Servizi di consulenza connessi;
Personale partecipante per ore di formazione.
Le spese saranno rendicontate con opzioni semplificate di costo (costi unitari) definite secondo i regolamenti UE 1060/2021 e 1676/2023.
💶 Agevolazione
Contributo diretto alla spesa: 50% dei costi ammissibili (regime de minimis – Reg. UE 2023/2831). Maggiorazioni per progetti sovraregionali:
+20 punti % per micro e piccole imprese;
+10 punti % per medie imprese.
Possibile cumulo con altri aiuti di Stato, entro i limiti UE.
📈 Valutazione e graduatoria: Procedura a graduatoria (non a sportello).
Punteggio determinato secondo i criteri dell’Allegato 1:
dimensione del personale;
percentuale di personale coinvolto nella formazione;
rilevanza e coerenza degli ambiti formativi;
appartenenza a reti o filiere produttive;
settore manifatturiero prevalente (ATECO C).
punteggio aggiuntivo per certificazione di parità di genere o rating di legalità.
🧾 Come avviene l’erogazione del contributo
Il contributo viene versato in una o due quote, in base all’avanzamento (minimo 50% attività svolte). é possibile anticipazione con fideiussione bancaria o polizza.
Prima di ogni pagamento, vengono effettuati i controlli di regolarità contributiva (DURC).
🔍 Controlli e revoche: il Ministero o il Soggetto gestore possono eseguire controlli in qualsiasi fase. Revoca totale o parziale se: mancano i requisiti, le dichiarazioni sono false, non si rispettano i termini o i vincoli, si modificano i fornitori o i servizi senza autorizzazione.
🧩 Come diventare fornitore qualificato
Il decreto non prevede un albo dedicato, ma stabilisce che i servizi di formazione siano erogati da soggetti o società qualificate e indipendenti, cioè:
con esperienza comprovata negli ultimi 3 anni in ambiti di: specializzazione intelligente, digitalizzazione, transizione ecologica;
In grado di documentare i progetti realizzati, importi, oggetto e ambiti di applicazione;
Non legate all’impresa beneficiaria da rapporti di controllo o collegamento.
👉 In pratica: per essere selezionato da una PMI, il fornitore deve predisporre:
un profilo tecnico e portfolio progetti coerente;
un’offerta economica dettagliata da allegare alla domanda della PMI;
dichiarazioni di indipendenza e qualificazione professionale.
🗂️ Procedura di accesso ai contributi PMI formazione
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online tramite la piattaforma del Soggetto gestore (individuato dal MIMIT). I termini saranno fissati con provvedimento attuativo successivo pubblicato su www.mimit.gov.it e sulla piattaforma telematica «Incentivi.gov.it». Ogni impresa può presentare una sola domanda.
Il MIMIT pubblicherà a breve:
Provvedimento attuativo con date di apertura e chiusura sportello;
Manuale operativo e modulistica (inclusa scheda fornitore);
Indicazioni per le regioni meno sviluppate e modalità di caricamento su piattaforma.

Decreto collegato
contributi PMI formazione





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