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OTTOBRE 2025
Sommario
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Bando ISI INAIL non agricolo – Edizione 2026
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Italia – Incentivi MIMIT: contributi fino al 40% per impianti rinnovabili nelle PMI PROROGA al 10 NOVEMBRE
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ZES Unica 2025 – Incluse anche Marche e Umbria a breve il decreto
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Centro-Nord – Autoimpiego Centro-Nord domande dal 15 ottobre 2025
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Italia – Resto al Sud 2.0
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Italia – Agricoltura: Biogas/Biometano – Avviso pubblico pratiche ecologiche PROROGA al 13 OTTOBRE
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Italia – Fondo perduto per il settore turistico-ricettivo
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Italia – Comunità Energetiche: contributi fino al 40%
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Italia – Ipotesi di accorpamento incentivi 4.0 e 5.0 in Legge di Bilancio
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Italia – Settore Moda: disegno di legge 2025 per le PMI della filiera
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Italia – Nuova Sabatini
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Italia – Conto Termico 3.0
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Regione Toscana – Bando Settore Moda
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Regione Sicilia – Bando Turismo Sicilia 2025
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Regione Marche – In arrivo 20 milioni per le imprese manifatturiere nel Piceno
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Regione Marche – Bando “Reti per il trasferimento tecnologico”
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Regione Marche – Bando “Industrializzazione dei risultati della ricerca”
Dettaglio
1) Bando ISI INAIL non agricolo – Edizione 2026
Bando ISI INAIL di prossima pubblicazione (fine anno). Nell’ultima edizione sono state ammesse tutte le domande. Prenota gratuitamente la presentazione della domanda (paghi solo in caso di esito positivo).
Contributo: fino a 130.000 € pari al 65% delle spese per le seguenti voci principali:
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Impianti di aspirazione
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Cabine di verniciatura
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Sostituzione di macchinari obsoleti
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Rimozione amianto
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Adozione di certificazione UNI EN ISO 45001:2023
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Altri investimenti Asse 4
2) Italia – Incentivi MIMIT: contributi fino al 40% per impianti rinnovabili nelle PMI
PROROGA DEL BANDO
Riaperto lo sportello agevolativo MIMIT–FER per PMI che intendono realizzare impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile (fotovoltaico, mini-eolico), con possibilità di integrazione di sistemi di accumulo.
Tempistiche
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Apertura domande: 8 luglio 2025, ore 12:00
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Scadenza: PROROGA 10 novembre 2025
(L’incentivo rientra nella misura Investimento 16 – Missione 7 del PNRR.)
Destinatari
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Micro, piccole e medie imprese nazionali
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Escluse: imprese del settore carbonifero e della produzione primaria (agricoltura, pesca, acquacoltura)
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Richiesto il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm)
Agevolazioni
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Investimento minimo: 30.000 € – massimo: 1.000.000 €
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Micro e piccole imprese: fino al 40%
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Medie imprese: fino al 30%
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Componenti di stoccaggio: +30%
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Diagnosi energetica ex-ante: fino al 50%
Spese ammissibili
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Realizzazione/Installazione di: impianti FV o mini-eolici; attrezzature/tecnologie digitali funzionali; sistemi di accumulo; diagnosi energetica propedeutica
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In graduatoria rilevano anche certificazioni ambientali o di parità di genere
Selezione
Graduatoria con punteggi su produzione energetica aggiuntiva, sostenibilità economico-finanziaria e certificazioni. Contributo in conto impianti.
Vantaggi
Riduzione costi energetici, miglioramento sostenibilità, minore dipendenza da fornitori esterni.
3) ZES Unica 2025 – Incluse anche Marche e Umbria - a breve il decreto. In agricoltura si può arrivare all'80%
ZES Marche/Umbria: in attesa di aggiornamenti; la misura non è ancora operativa. Ad oggi, si prevede il rientro delle sole aree 107.3.c, con possibile estensione futura. Risorse non ancora stanziate. Credito d’imposta potenzialmente fino al 60%, da riparametrare in base alle domande.
Aree potenzialmente ammissibili (Marche – 107.3.c):
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Provincia di Pesaro e Urbino: Frontone; Serra Sant’Abbondio
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Provincia di Ancona: Castelbellino; Cerreto d’Esi; Cupramontana; Fabriano; Genga; Jesi; Mergo; Monsano; Monte Roberto; San Paolo di Jesi; Sassoferrato; Serra San Quirico; Staffolo
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Provincia di Macerata: Apiro; Belforte del Chienti; Bolognola; Caldarola; Camerino; Camporotondo di Fiastrone; Castelraimondo; Castelsantangelo sul Nera; Cessapalombo; Cingoli; Civitanova Marche; Colmurano; Corridonia; Esanatoglia; Fiastra; Fiuminata; Gagliole; Gualdo; Loro Piceno; Macerata; Matelica; Mogliano; Monte Cavallo; Monte San Giusto; Monte San Martino; Montecosaro; Muccia; Penna San Giovanni; Petriolo; Pieve Torina; Pioraco; Poggio San Vicino; Pollenza; Potenza Picena; Ripe San Ginesio; San Ginesio; San Severino Marche; Sant’Angelo in Pontano; Sarnano; Sefro; Serrapetrona; Serravalle di Chienti; Tolentino; Treia; Urbisaglia; Ussita; Valfornace; Visso
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Provincia di Ascoli Piceno: Acquasanta Terme; Acquaviva Picena; Appignano del Tronto; Arquata del Tronto; Ascoli Piceno; Carassai; Castel di Lama; Castignano; Castorano; Colli del Tronto; Comunanza; Cossignano; Folignano; Force; Grottammare; Maltignano; Monsampolo del Tronto; Montalto delle Marche; Montedinove; Montegallo; Montemonaco; Monteprandone; Offida; Palmiano; Ripatransone; Roccafluvione; Rotella; San Benedetto del Tronto; Spinetoli; Venarotta
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Provincia di Fermo: Altidona; Amandola; Belmonte Piceno; Campofilone; Falerone; Fermo; Francavilla d’Ete; Magliano di Tenna; Massa Fermana; Monsampietro Morico; Montappone; Monte Rinaldo; Monte San Pietrangeli; Monte Urano; Monte Vidon Corrado; Montefalcone Appennino; Montefortino; Montegiorgio; Montegranaro; Monteleone di Fermo; Montelparo; Ortezzano; Pedaso; Porto San Giorgio; Porto Sant’Elpidio; Rapagnano; Santa Vittoria in Matenano; Sant’Elpidio a Mare; Servigliano; Smerillo; Torre San Patrizio
Beni ammissibili
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Beni materiali strumentali nuovi destinati a strutture produttive nella ZES (mantenimento: 5 anni, PMI 3 anni)
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Immobili strumentali (acquisto/costruzione/ampliamento/ristrutturazioni rilevanti) – limite max 50% del costo complessivo dell’investimento
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Terreni industriali per nuovi impianti o ampliamenti – max 50% del costo complessivo
Esclusioni
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Mezzi di trasporto targati
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Beni usati/rigenerati
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Progetti con beni complessivi < 200.000 €
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Fabbricati ad uso abitativo
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Beni immateriali (software, brevetti, licenze), salvo specifiche deroghe UE
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Manutenzione ordinaria senza incremento della capacità produttiva
4) Autoimpiego Centro-Nord - Domande dal 15 ottobre 2025
Finalità: supportare giovani under 35 (NEET, disoccupati, inattivi, persone in marginalità o nel programma GOL) nello sviluppo di attività autonome, imprenditoriali o professionali nel Centro e Nord Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche).
Attività finanziabili
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Lavoro autonomo con partita IVA
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Impresa individuale
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Impresa collettiva (SNC, SAS, SRL, cooperative, STP)
Agevolazione: Voucher fino a 40.000 € e contributo a fondo perduto fino al 65%
Scadenza: fino a esaurimento fondi
5) Resto al Sud 2.0 - Domande dal 15 ottobre 2025
Resto al Sud 2.0 promuove la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, libero-professionali e di lavoro autonomo nei territori del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Finalità: supportare giovani under 35 (NEET, disoccupati, inattivi, persone in marginalità o nel programma GOL) nello sviluppo di attività autonome, imprenditoriali o professionali nel Mezzogiorno.
Attività finanziabili
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Lavoro autonomo con partita IVA
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Impresa individuale
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Impresa collettiva (SNC, SAS, SRL, cooperative, STP)
Agevolazione: Voucher fino a 50.000 € e contributo a fondo perduto fino al 75%
Scadenza: fino a esaurimento fondi
6) Italia – Agricoltura: Biogas/Biometano – Avviso pubblico pratiche ecologiche
PROROGA al 13 OTTOBRE
Sostiene interventi per: pratiche agro-ecologiche correlate alla produzione di biogas; distribuzione/trattamento centralizzato del digestato (anche tramite poli consortili); sostituzione di trattori obsoleti con mezzi a biometano; miglioramento dell’efficienza di impianti esistenti.
Dotazione finanziaria: 193 milioni € – contributo massimo 65% delle spese, fino a 600.000 € per impresa/progetto (contingenti specifici per Mezzogiorno e altre Regioni).
Beneficiari: imprenditori agricoli (individuali o societari), società agricole, cooperative e consorzi, ATI tra imprese agricole (con requisiti PMI).
Interventi ammessi
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Tipo A – Pratiche agro-ecologiche: minima lavorazione del suolo; sistemi a bassa emissività per distribuzione del digestato; poli consortili per trattamento e produzione di fertilizzanti organici
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Tipo B – Sostituzione trattori: mezzi più efficienti, con strumenti per agricoltura di precisione, alimentati esclusivamente a biometano, conformi al principio DNSH e ai requisiti Reg. (UE) 2021/241; utilizzo certificato da garanzie di origine
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Tipo C – Efficientamento impianti biogas esistenti (recupero calore, riduzione emissioni) non già incentivati per riconversione a biometano
Presentazione domande: Apertura: 27 agosto 2025 – Chiusura: 13 ottobre 2025
7) Italia – Fondo perduto per il settore turistico-ricettivo
Nuovo bando del Ministero del Turismo a sostegno di investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Cosa prevede
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Contributo a fondo perduto fino a 200.000 €
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Agevolazione fino al 50% dell’investimento
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Spesa minima ammissibile: 30.000 € (IVA esclusa)
Ambiti di investimento
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Ristrutturazione di locali, aree comuni, piscine, wellness, spazi esterni
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Tecnologie digitali/infrastrutturali (check-in online, smart hospitality, domotica)
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Efficienza energetica (coibentazioni, infissi, pannelli solari)
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Accessibilità e fruizione inclusiva
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Marketing digitale, e-commerce e comunicazione online
Tempistiche
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Apertura domande: 1 settembre 2025
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Scadenza: 31 ottobre 2025
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Ammissibili progetti avviati dopo il 1° gennaio 2024, se adeguatamente documentati
Destinatari: alberghi, B&B, agriturismi, residence, campeggi, stabilimenti termali e simili (in regola sotto il profilo fiscale, assicurativo e camerale).
Selezione: graduatoria su criteri di sostenibilità, innovazione digitale, qualità dell’offerta, inclusione/accessibilità.
8) Italia – Comunità Energetiche: contributi fino al 40%
Aggiornamenti per CER e autoconsumo collettivo: ampliata la platea e introdotte maggiori flessibilità finanziarie.
Novità principali
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Contributo a fondo perduto fino al 40% (PNRR)
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Estensione a progetti in Comuni fino a 50.000 abitanti (prima 5.000)
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Anticipo contributo fino al 30%
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Applicazione retroattiva alle domande già presentate
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Scadenza incentivi: 30 novembre 2025
Tempistiche e conformità
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Ultimazione lavori: entro 30 giugno 2026
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Entrata in esercizio: entro 24 mesi dal completamento e comunque non oltre 31 dicembre 2027
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Erogazione benefici al termine, previa documentazione
Vantaggi: estensione geografica, liquidità iniziale, possibilità di aggiornare progetti in corso.
9) ITALIA Ipotesi di accorpamento Incentivi 4.0 e 5.0 in Legge di Bilancio
Il Governo sta valutando la possibilità di unificare i due strumenti agevolativi – Transizione 4.0 e Transizione 5.0 – in un unico credito d’imposta, da inserire nella prossima Legge di Bilancio.
L’idea nasce da alcune criticità:
Transizione 4.0 è ormai consolidata, ma con risorse limitate e aliquote meno attrattive.
Transizione 5.0, pur più innovativa perché lega l’incentivo anche alla sostenibilità energetica, è rimasta poco utilizzata per la complessità dei requisiti e delle procedure.
Obiettivi dell’accorpamento
Semplificazione: ridurre la frammentazione delle agevolazioni in un unico strumento.
Maggiore efficacia: rendere più semplice l’accesso alle imprese e garantire l’utilizzo delle risorse disponibili.
Stabilità nel tempo: dare alle aziende un quadro certo per la programmazione degli investimenti.
Integrazione: mantenere sia le componenti digitali (4.0) sia quelle energetiche e ambientali (5.0) all’interno di un unico incentivo.
Possibile struttura
Un solo credito d’imposta con aliquote graduate in base alla tipologia e all’impatto dell’investimento.
Finanziamento a carico del bilancio nazionale, con un utilizzo più flessibile delle risorse europee per progetti strategici.
Ambito di applicazione ampio, che includa beni materiali, immateriali e progetti di efficienza energetica.
Maggior cumulabilità con altri strumenti, purché non vi sia doppio finanziamento sulla stessa spesa.
10) ITALIA SETTORE MODA Approvato disegno di legge 2025 per le PMI della filiera moda
la Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e Province Autonome ha approvato il disegno di legge annuale per le piccole e medie imprese, con particolare attenzione alla filiera della moda, collegato alla manovra di finanza pubblica per il 2025.
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👗 Una misura strategica per il settore moda
Il provvedimento punta a:
•Sostenere le PMI del tessile, abbigliamento, calzature e accessori
•Valorizzare la produzione made in Italy e i distretti produttivi locali
•Rafforzare la competitività internazionale e l’accesso all’innovazione
•Promuovere transizione digitale, sostenibilità e formazione specializzata
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📌 Prossimi passi
Il disegno di legge passa ora all’iter nazionale per l’approvazione definitiva e per l’attivazione delle misure operative a favore della filiera moda, tra cui:
•Agevolazioni per investimenti produttivi e green
•Sostegni per ricerca, design, internazionalizzazione e manodopera qualificata
•Iniziative dedicate a giovani, nuove imprese e rilancio delle filiere storiche
11) ITALIA Nuova Sabatini: agevolazioni per macchinari, tecnologie e transizione 4.0
la misura Nuova Sabatini è attiva anche nel 2025 per supportare le micro, piccole e medie imprese che investono in beni strumentali, tecnologie digitali e sostenibilità ambientale.
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📌 Cosa offre
•Finanziamento agevolato da 20.000 a 4 milioni di euro
•Contributo statale sugli interessi applicati al finanziamento:
o2,75% per investimenti ordinari
o3,575% per investimenti in beni 4.0 o green
o5% per investimenti legati a capitalizzazione delle micro e piccole imprese
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🛠 Cosa puoi finanziare
•Macchinari, impianti e attrezzature nuovi
•Software, sistemi digitali e tecnologie 4.0
•Investimenti per il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale
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✅ Chi può accedere
•Micro, piccole e medie imprese con sede in Italia
•Operanti in tutti i settori, esclusi finanza e assicurazioni
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📅 Tempistiche
•Misura attiva fino al 2029
•Possibile presentare la domanda in qualsiasi momento, fino a esaurimento fondi
•In alcuni casi, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione (per importi fino a 200.000 €)
12) ITALIA Conto Termico 3.0
1. Risorse disponibili
Budget annuo complessivo: 900 milioni di euro
400 milioni destinati alle Pubbliche Amministrazioni
500 milioni destinati a privati, imprese, condomini, comunità energetiche, terzo settore
20 milioni per finanziare diagnosi energetiche preliminari
2. Beneficiari
Oltre a PA, imprese e privati, il Conto Termico 3.0 estende l’accesso anche a:
Enti del Terzo Settore
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Condomini
Consorzi ed enti assimilati
Autorità portuali e società in-house
3. Interventi incentivabili
Efficienza energetica: coibentazione, sostituzione infissi, schermature solari, sistemi di automazione degli edifici (BACS).
Fonti rinnovabili: pompe di calore, solare termico, biomassa, sistemi ibridi.
Fotovoltaico con accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, se abbinati alla sostituzione dell’impianto termico con pompa di calore.
4. Percentuali di incentivo
Fino al 65% delle spese ammissibili.
Fino al 100% per edifici pubblici specifici: scuole, ospedali e strutture sanitarie, nonché edifici situati in comuni sotto i 15.000 abitanti.
5. Modalità operative
La domanda va presentata al GSE entro 90 giorni dal completamento dei lavori.
L’erogazione è rapida per importi fino a 15.000 € (entro 60 giorni); oltre tale soglia, l’incentivo viene corrisposto in più rate annuali.
Il contributo massimo per piccoli impianti è di circa 5.000 €.
6. Novità del Conto Termico 3.0
Ampliamento dei beneficiari.
Incentivi più alti e modulati sui costi attuali di mercato.
Procedure più snelle e tempi di rimborso ridotti.
Maggiore attenzione a sostenibilità, comunità energetiche e digitalizzazione degli edifici.
13) REGIONE TOSCANA BANDO SETTORE MODA
🧵 BANDO INNOVAZIONE STRATEGICA MODA – TOSCANA 2025
📅 Pubblicato l'11 luglio 2025:
Domande dal 15 settembre 2025 e fino ad esaurimento delle risorse.
La Regione Toscana sostiene la competitività e l’innovazione nel settore Moda con un nuovo bando rivolto a micro, piccole e medie imprese (MPMI), singole o aggregate, che intendano realizzare progetti ad alto contenuto tecnologico e organizzativo nei propri processi produttivi e industriali.
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🎯 OBIETTIVI DEL BANDO
•Potenziare la trasformazione digitale e green delle imprese del comparto moda.
•Incrementare la produttività e l’efficienza organizzativa.
•Favorire l’industrializzazione dei processi innovativi.
•Sostenere investimenti materiali e immateriali orientati all’Industria 4.0 e 5.0.
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👤 CHI PUÒ PARTECIPARE
•MPMI con sede o unità locale in Toscana, operanti nel settore Moda.
•Sia in forma singola, sia in forma aggregata (Consorzi o Reti Soggetto con personalità giuridica).
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💡 INTERVENTI FINANZIABILI
I progetti devono prevedere una o più delle seguenti componenti:
✅ Innovazione di processo
•Introduzione di nuovi metodi di produzione o distribuzione.
•Miglioramento significativo di quelli esistenti tramite nuove tecniche, attrezzature o software.
✅ Innovazione organizzativa
•Nuove modalità di gestione aziendale o relazioni esterne.
•Integrazione di tecnologie digitali.
•Industrializzazione dell’innovazione con acquisizione di attivi materiali/immateriali.
✅ Investimenti produttivi
•Integrazione degli investimenti innovativi attraverso:
o Acquisto di macchinari e attrezzature Industria 4.0/5.0.
o Ristrutturazione di immobili aziendali (max 30% degli investimenti produttivi).
O Spese generali (7%).
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💶 SPESE AMMISSIBILI
Il progetto deve prevedere:
🔹 Investimenti in innovazione (≥ 60% del totale progetto)
•Servizi di consulenza all’innovazione (min. 25% dei costi per innovazione).
•Ricerca contrattuale, competenze specialistiche, brevetti.
•Strumentazioni e attrezzature innovative.
•Personale qualificato (20% della somma dei costi precedenti).
•Spese generali (7%).
🔹 Investimenti produttivi (≥ 20% del totale progetto)
•Nuovi impianti, macchinari, tecnologie 4.0/5.0.
•Lavori edili (entro i limiti previsti).
•Spese generali (7%).
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📊 IMPORTI
•Investimento minimo ammissibile: 200.000 €
•Investimento massimo ammissibile: 1.500.000 €
•Contributo a fondo perduto fino all’80% del costo totale ammissibile, in base alla tipologia e composizione del progetto.
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🗓️ SCADENZE
•Apertura sportello: ore 10:00 del 15 settembre 2025.
•Chiusura: a esaurimento risorse (dotazione iniziale: € 11.651.262,64).
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📌 SERVIZIO DI VALUTAZIONE PRELIMINARE
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14) REGIONE SICILIA BANDO TURISMO SICILIA 2025
Fino al 60% a fondo perduto per investimenti nel settore ricettivo
📅 Domande dal 15 luglio al 15 ottobre 2025
Dotazione finanziaria: 135 milioni di euro
La Regione Siciliana ha lanciato il “Bando Turismo Sicilia 2025”, finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021–2027, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del comparto turistico attraverso investimenti in strutture alberghiere ed extra-alberghiere.
👤 CHI PUÒ PARTECIPARE
Sono ammesse al contributo le:
Imprese di qualsiasi dimensione (micro, piccole, medie, grandi)
Attive o inattive Con sede in Sicilia
Operanti nel settore alberghiero ed extra-alberghiero (inclusi campeggi, case vacanza, B&B, agriturismi, ecc.)
🏗️ INTERVENTI FINANZIABILI
I progetti devono riguardare almeno uno dei seguenti interventi:
Riqualificazione e potenziamento di strutture esistenti (ampliamento, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, demolizione e ricostruzione)
Realizzazione di nuove strutture ricettive, anche tramite cambio di destinazione d’uso di edifici esistenti
Recupero di strutture incompiute, già iniziate ma mai ultimate
💶 SPESE AMMISSIBILI
Sono ammessi a finanziamento i seguenti costi: Consulenze specialistiche, studi di fattibilità, certificazioni ambientali/energetiche (max 2%)
Progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche tecniche (max 4%)
Acquisto di immobili o terreni, interventi edilizi su strutture proprie o di terzi (con titolo d’uso ≥ 5 anni) (max 70%)
Software gestionali, programmi informatici (max 20%)
Macchinari, impianti, arredi e attrezzature nuove
📊 ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
Progetti da 50.000 € a 300.000 €
👉 Regime “de minimis”
Contributo fino al 80% delle spese ammissibili
Progetti da 300.000 € a 3.500.000 €
👉 Regime Regolamento UE 651/2014
60% per micro e piccole imprese
50% per medie imprese
40% per grandi imprese
🗓️ TERMINI PER LA DOMANDA
Apertura: 15 luglio 2025 ore 12:00
Scadenza: 15 ottobre 2025 ore 17:00
Procedura valutativa a graduatoria
📌 PERCHÉ PARTECIPARE
✅ Finanziamento a fondo perduto fino a 3,5 milioni di euro
✅ Copertura fino all’80% dell’investimento
✅ Ammissibili anche strutture inattive o non ultimate
✅ Ottima occasione per rilanciare o diversificare l’offerta turistica
15) REGIONE MARCHE In arrivo 20 milioni per le imprese manifatturiere nel Piceno
Con decreto della Presidenza del Consiglio sono stati stanziati 20 milioni di euro per sostenere le imprese manifatturiere già insediate o che intendono insediarsi nei comuni del Consorzio Piceno Consind.
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📌 Di cosa si tratta
•Bando in arrivo, gestito da Invitalia
•Ricalca quello del 2023, che ha già supportato oltre 150 imprese del territorio
•L’incentivo sarà rivolto a progetti di investimento, ampliamento, riqualificazione produttiva o nuove sedi operative
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✅ Opportunità per le imprese
•Accesso a contributi mirati
•Sostegno alla crescita e alla localizzazione di attività manifatturiere
•Rilancio delle aree industriali del Piceno con visione di filiera
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📍 Prossimi passi
La Regione ha già annunciato iniziative informative sul territorio per far conoscere il bando e favorirne l’accesso da parte delle imprese locali.
Un’opportunità concreta per rafforzare il legame tra imprese, istituzioni e sviluppo locale.
16) REGIONE MARCHE - Bando “Reti per il trasferimento tecnologico”
🎯 Obiettivo
Sostenere progetti che portino le innovazioni dalla validazione in laboratorio alla prima dimostrazione in azienda, facilitando il passaggio dalla ricerca all’applicazione industriale. Il bando mira anche a rafforzare le connessioni tra i diversi attori dell’innovazione.
👥 Destinatari
Centri e strutture di trasferimento tecnologico (privati o misti) iscritti nella Rete regionale per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico.
Associazioni e fondazioni senza scopo di lucro impegnate nella diffusione dei risultati della ricerca.
💶 Risorse disponibili
Dotazione complessiva: 4 milioni di euro
3 milioni per progetti di ricerca industriale
1 milione per il rafforzamento dell’ecosistema (reti, collaborazioni, strumenti di supporto)
📌 Tipologie di intervento
Progetti finalizzati alla dimostrazione industriale di innovazioni già validate in laboratorio.
Iniziative per consolidare la rete dei soggetti di trasferimento tecnologico e rafforzare la capacità di diffusione delle innovazioni presso le imprese.
🗓 Tempistiche
Apertura domande: dal 29 settembre 2025
Presentazione esclusivamente tramite la piattaforma telematica regionale dedicata ai bandi.
✅ Risultati attesi
Accorciare i tempi tra ricerca e mercato.
Favorire la competitività delle imprese regionali grazie a nuove tecnologie.
Creare un ecosistema di innovazione più solido e connesso tra centri di ricerca, imprese e territori.
17) REGIONE MARCHE Bando “Industrializzazione dei risultati della ricerca”
🎯 Obiettivo
Sostenere le imprese che intendono passare dal prototipo alla produzione su scala, riducendo i tempi di ingresso sul mercato e massimizzando il ritorno economico delle innovazioni. Il bando mira a:
favorire investimenti nei processi di industrializzazione,
valorizzare economicamente i risultati della ricerca,
incrementare la competitività e promuovere una crescita sostenibile del comparto industriale.
👥 Destinatari
Imprese singole o in partenariato pronte alla fase di industrializzazione.
💶 Agevolazioni previste
Contributi a fondo perduto a sostegno di progetti volti all’industrializzazione e al trasferimento su scala produttiva dei risultati della ricerca.
📌 Ambiti tematici ammessi
I progetti possono riguardare:
Ambiti individuati dalla Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027 (S3).
Nuove aree prioritarie:
Decarbonizzazione
Difesa e sicurezza
Uso efficiente delle risorse idriche
Possibilità di sperimentare progettualità innovative connesse alle tecnologie della Piattaforma Europea STEP.
🗓 Tempistiche
Apertura sportello domande: dal 29 settembre 2025.
Presentazione tramite la piattaforma telematica regionale.
✅ Risultati attesi
Accelerare l’ingresso sul mercato di prodotti e soluzioni innovative.
Stimolare la creazione di nuove filiere industriali e tecnologiche.
Contribuire agli obiettivi di sostenibilità e sicurezza nazionale ed europea.
Rafforzare il posizionamento competitivo delle imprese a livello internazionale.

